Natura

Il campeggio si trova in una collocazione ideale per gli amanti della natura alpina: infatti la maggior parte della Valle del Gran San Bernardo è pressoché intatta, protetta dalle sue stesse caratteristiche orografiche oltre che dalla sensibilità delle popolazioni residenti. La notevole altitudine di gran parte del territorio, la difficile accessibilità dei pendii unite ad una attenta gestione e tutela del territorio da parte della Regione Valle d'Aosta, favoriscono infatti la presenza di una fauna e di una flora selvatica raramente osservabile altrove. La caratteristica del luogo che più stupirà gli appassionati è la grande facilità con cui è possibile osservare animali considerati rari o comunque difficilmente avvicinabili dall'uomo. Nella valle sono presenti in numero cospicuo in primo luogo i grandi mammiferi di montagna: caprioli, cervi, stambecchi e camosci, ma è altrettanto facile individuare marmotte, lepri, scoiattoli e qualche grossa volpe. Un occhio attento poi non mancherà di osservare il volo di varie specie di rapaci, e, con un po' di fortuna si potrà provare l'emozione di seguire i volteggi di una coppia di aquile. Se per osservare lo stambecco è necessario camminare a lungo e raggiungere quote di un certo impegno, molto più facile è incontrare i camosci, soliti pascolare nella conca di Flassin, a meno di due chilometri dal campeggio. Ma è sufficiente una breve passeggiata nel bosco di conifere che sovrasta il campeggio per avere ottime possibilità di incontrare caprioli, cervi, volpi e scoiattoli.
Ai nottambuli (o ai mattinieri), che avranno la possibilità di frequentare il campeggio nelle stagioni intermedie, fuori dai periodi di grande afflusso, purché abbiano la cura di muoversi nel massimo silenzio, capiterà quasi certamente di osservare una corsa di caprioli o di udire il frastuono di una battaglia amorosa di cervi a pochi metri dalla propria roulotte.
Oltre alla fauna, le escursioni nei dintorni permetteranno di osservare interessanti varietà di flora alpina, dalle più note come il ginepro, il mirtillo o la stella alpina alle più rare come l'artemisia (da cui si ricava il famosissimo liquore genepy valdostano). Attenzione però perchè quasi sempre la raccolta delle piante alpine è regolamentata o proibita.
Gli appassionati di funghi troveranno qui grandissima soddisfazione, vista l'abbondanza di specie eduli pregiate quali il porcino (boletus edulis) e il galletto o finferlo (cantarellus cibarius). I più esperti troveranno altre numerosissime specie mangerecce, nei riguardi delle quali la concorrenza dei raccoglitori dilettanti è meno agguerrita. La raccolta è possibile a tutti, con alcuni limiti quantitativi; naturalmente devono essere rispettate con cura le normali cautele a salvaguardia del bosco. La raccolta è fruttuosa nei boschi e sui pendii adiacenti il campeggio, quindi non sarà nemmeno necessario utilizzare l'automobile. Niente di meglio, quindi, che alzarsi in una tiepida mattinata del primo autunno, infilarsi gli scarponi, gustare una buona colazione al bar del campeggio e, muniti di cestino e bastone, entrare nella pineta per gustarsi il proprio passatempo preferito; poi, al ritorno, un buon risotto coi frutti della "caccia"!